Dopo un lungo periodo di annunci e prove, ora sembra tutto pronto per la messa in opera del sistema informatico di Agea per la gestione dei dati dei registri dei trattamenti nel fascicolo aziendale, così come previsto dal Dm 1° marzo 2021 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana 94 del 20 aprile 2021.
A differenza di quanto accadeva sino ad ora, in cui il registro dei trattamenti era un “semplice” registro dei trattamenti fitosanitari, da quest’anno per “registro dei trattamenti” si intende l’insieme di tutti i registri di campo le cui informazioni sono fondamentali per definire il modo in cui è stato prodotto in campo ogni alimento made in Italy.
Quindi i registri dei trattamenti dal 2023 dovranno contenere tutte le informazioni relative a:
• trattamenti fitosanitari (svolti con agrofarmaci, corroboranti e sostanze di base);
• fertilizzazioni (sia concimazioni con fertilizzanti chimici, prodotti organici, biostimolanti, correttivi e ammendanti, sia gli spandimenti di reflui o altre sostanze organiche);
• irrigazioni;
• operazioni di campo;
• operatori;
• macchine agricole;
• localizzazione dei magazzini dei vari prodotti.
Più che un “registro dei trattamenti” sembra un vero e proprio “registro di campo” che raccoglie tutte le informazioni di ciò che viene fatto in ogni parcella di riferimento aziendale.